mercoledì 14 marzo 2007

In Di Ciaccio we trust

Il noto blogger Ludik, al secolo Luca Di Ciaccio, si candida a sindaco di Gaeta, sua città natale.Di Ciaccio compie un triplo salto: passa dalla realtà virtuale a quella fenomenica, passa dal commentare la politica italica a farla e, infine, da blogger fenomenale diventa un fenomeno politico supportato da noti blogger italiani. Il buon Di Ciaccio, che Velardi lo abbia in gloria, è il caso della comunicazione politica del momento. Col suo incedere stralunato, col suo timido biascicare, raccoglie consensi, oramai non solo più sul web, sempre crescenti. I suoi concittadini lo possono vedere sulla seguitissima rete locale TMO spiegare i motivi della sua candidatura. E di Ciaccio già divide gli elettori gaetani come le Superga: o lo si ama o lo si odia.

Qualcuno si chiederà come fa?

Perché Luca è una miscela esplosiva. Dietro gli occhiali si celano quegli occhi blu ghiaccio, divertiti dalla misera commedia umana alla quale ogni tanto sceglie scientemente di partecipare. La sua “erre” moscia gli dona un tratto molto radical che non diventa mai chic, grazie al suo disinteresse per ciò che indossa.
Legge IL FOGLIO e Topolino, gira in Graziella, colleziona vino intitolato a Mario Merola e cita sul suo blog E.E. Cummings. Uomo del suo tempo, Di Ciaccio, unisce l’alto e il basso, l’immateriale e il materiale.

Ma passiamo al diciaccismo politico.
Fa le primarie. Ma non per rafforzare la sua candidatura. Ma per scegliere una first lady. Tra Prodi e Inbox per trovare una donna che sia un incrocio tra Hilary e la Vento. Con Veemenza si scaglia contro quel sessantottismo e settantasettismo che tanto piace rievocare ai politici italiani, i quali, evidentemente, accampano per quelle giovani rivoluzioni (non riuscite) un diritto di rendita che si sostanzia nel governo delle città e del Paese. Di Ciaccio è la risposta a tutto ciò. Di Ciaccio è quello che vorresti dalla politica ma non credevi di poter chiedere. E siamo solo all’inizio…preparatevi al meglio!

E, a questo punto, lasciateci dire una cosa. Ludik è anche un po’ colpa nostra. Lo seguiamo in questo progetto da Ottobre. Quando, dopo ore di nostre pressioni, esclamò: “Non lo so, però ci sto” avemmo la conferma di trovarci, finalmente, un candidato visionario e contemporaneo come speravamo da tempo! Proprio perchè OPS crede che per superare l’attuale stasi politica si debba rilanciare, sfidare le regole del politically correct, che troppo spesso fanno rima con scarsità di idee e di coraggio. La chiave è giocare con le armi del contemporaneo. Unire il web alla realtà locale, ribaltare vecchie e nuove consuetudini della old politics per trovarne il lato ancora vivo e capace d’interessare la gente. Riuscire, insomma, a parlare con la lingua dell’oggi per disegnare il futuro della società e quindi della politica. È naturale, quindi, che il progetto LDC non sia solo “una candidatura” seguita da un gruppo di spin doctors, ma divenga anche un esperimento comunicativo. Con spaghettispindoctors.com diretto dal regista e producer Daniele Di Veroli, LDC è una piattaforma blog aoutube.com e presto sarà un documentario sul lavoro di comunicazione politica.

Solo Ludik poteva avere il carisma per tirarsi dietro tutto questo.
Quindi, OPS! e spaghettispindoctors.com appoggiano e lavorano per Di Ciaccio sindaco di Gaeta.
LDC, Gaeta on moving!

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